resident evil:the umbrella chronicles

La lunga storia di Resident Evil ha conosciuto negli anni quasi esclusivamente onori e gloria. Pensiamo al primo indimenticabile episodio apparso su PSX, pensiamo al toccante Code Veronica nato su Dreamcast e al recente quanto strepitoso quarto capitolo approdato su GameCube, PlayStation 2 e Wii. In altre parole la garanzia di qualità associata al nome di Resident Evil ha avuto sempre ragione di esistere, almeno fin quando l’ottima Capcom non ha deciso di trasportare la serie sui binari di shooter in stile Time Crisis. Chi ha potuto provare i passati Gun Survivor sa a cosa mi riferisco e senza alcuna remora possiamo archiviare quei “simpatici” prodotti come scherzi di natura videoludica. Il filone di questo Umbrella Chronicles propone la medesima meccanica dei capitoli sopra citati, ma questa volta qualcosa sembra esser cambiato… in meglio fortunatamente!

Ora si fa sul serio!

Come avrete intuito, a dispetto degli ultimi esperimenti relazionati a questo genere, Capcom ha centrato l’obiettivo proponendo un titolo in grado di far felici gli affezionati della serie colpendo diversi target. Fortunatamente i possessori di Wii potranno godere di un gioco concepito con maggiore attenzione rispetto ai precedenti, e una migliore qualità complessiva. Naturalmente Umbrella Chronicles propone la medesima struttura dei classici shooter su binari, rinvigorendo l’azione di numerose aggiunte in grado di regalare la giusta dose di varietà, necessaria ad allungare la vita media del titolo. Il gameplay è decisamente semplice: il Wiimote, una volta impugnato, verrà utilizzato come fosse un’arma e puntandolo in direzione dello schermo apparirà il mirino di riferimento. I pulsanti A e B daranno la possibilità di sganciare granate, utilizzare il coltello (in questo caso si dovrà scuotere il controller insieme alla pressione del tasto) e ovviamente sparare. Il pad sarà anche sfruttato per superare i diversi Quick Time Event che il gioco presenta, altra caratteristica in grado di rimpolpare un gameplay comunque abbastanza vario. Il titolo Capcom propone una nutrita quantità di armi, selezionabili attraverso la croce direzionale; quest’ultime poi, potranno godere di uno studiato sistema di customizzazione, simile a quello visto in Resident Evil 4, in cui ci verrà dato modo, usufruendo dei crediti accumulati, di potenziarne il valore. Attraverso gli scenari, in parte distruttibili, sarà poi possibile acquisire bombolette mediche, erbe curative, munizioni e file utili all’acquisizione d’indizi importanti per il dipanarsi della trama. Passando al campionario di nemici presenti, possiamo sicuramente essere soddisfatti: il numero di zombie è assolutamente importante e la varietà di avversari consta di numerose presenze in alcuni casi anche inedite.

Un’infarinata generale!

Umbrella Chronicles ci farà rivivere la storia della serie, precisamente partendo dallo 0 fino ad arrivare al terzo capitolo, illuminando in qualche occasione punti oscuri precedentemente tralasciati, catapultandoci nei panni dei protagonisti che hanno calcato i terreni dei capitoli di riferimento. Il cast di protagonisti utilizzabili è vasto e ben assortito e comprenderà nomi noti quali, Chris Redfield, Jill Valantine, Rebecca Chambers, Billy Cohen e altri ancora. Gli ambienti di gioco sono stati presi per l’appunto dai precedenti episodi, ma saranno presenti altre inedite locazioni studiate appositamente per questo capitolo. Umbrella Chronicles propone inoltre una struttura a binari, che ci permetterà di scegliere verso quale direzione spingerci.

Tanto materiale, ma anche qualche difetto!

Il titolo Capcom si propone come una vera e propria enciclopedia della serie, infarcita da numerosi file segreti da sbloccare e studiare con comodo. Per gli affezionati sarà sicuramente gradevole approfondire gli intricati aspetti che hanno caratterizzato la vita della Umbrella e dei suoi infimi piani. Ai diversi aspetti positivi del gioco, si contrappongono però alcuni problemi, provenienti soprattutto dal comparto grafico. Purtroppo è evidente come molto del prodotto visivo provenga dai precedenti capitoli apparsi sulle console di passata generazione. Il problema più evidente è comunque individuabile nelle texture, davvero poco curate e decisamente approssimative; l’insufficiente qualità di quest’ultime si rende visibile soprattutto quando ci avvicineremo a porte, o a muri. Superato quest’ostacolo di natura prettamente visiva, Umbrella Chronicles si farà giocare con molto piacere, inoltre sarà possibile divertirsi con un amico sfruttando la modalità per due giocatori, in grado di innalzare l'indice del divertimento ai massimi livelli. Nonostante tutto, Resident Evil: The Umbrella Chronicles non è esente dal classico difetto che colpisce la maggior parte di questi giochi, ovvero la monotonia, derivata in fondo dalla meccanica strutturale del genere, che non lascia spazio ad evoluzioni particolarmente elaborate. Il merito di questo titolo va di fatto individuato nella voglia degli sviluppatori di limitare il più possibile questo problema e in parte, grazie ad una giocabilità abbastanza varia, l’obiettivo è stato centrato

wooooooooooooooooow miticissimo

forse lo devo comprare, peccato ke kosta un okkio della capa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ne vale la pena però