Avete presente Resistance: Fall of Man? Benissimo, gli sviluppatori sono gli stessi, quei geniacci di Insomniac (riusciti a proporre il miglior gioco della line-up di PS3 in Europa, contando solo su 30 frame al secondo!). Il gioco è Ratchet & Clank: Armi di Distruzione, giunto al quinto capitolo della saga (famosa grazie all’ottimo successo sulla cara PlayStation 2 e sulla PlayStation Portable). Primo impatto e primo quesito: avrò bilanciato bene i colori del mio televisore? Niente paura, è volutamente forte l’impatto cromatico, con una miriade di colori a riempire ogni angolo dello schermo.
Un mix ben riuscito
Il plot è abbastanza semplice, anche se molto ben congegnato e ricco, a modo suo, di colpi di scena: la nostra eroica coppia dovrà affrontare l’imperatore cragmita Percival Tachyon, intenzionato a vendicare la sconfitta del proprio popolo, annientato dai Lombax, la razza a cui appartiene Ratchet. Dovranno vagare nello spazio alla ricerca della verità (e dell’arma che ha annientato i Cragmiti), accompagnati ovviamente da tanti personaggi (come dimenticare lo spassoso Capitano Qwark) in un incredibile mix di generi conditi da tanta ironia e azione. Proprio questo “miscuglio” è la vera arma di Ratchet & Clank: si va dal classico action/adventure a divertentissime sessioni di gioco chiaramente dalla vocazione platform o addirittura allo shoot ‘em up, quasi a scorrimento laterale, ambientato nello spazio. Divertente in ogni aspetto, ma il meglio di se questo gioco riesce ad esprimerlo anche grazie ai divertenti gadget che il protagonista troverà sul suo cammino: stivali magnetici, ali e ogni altra diavoleria che vi può venire in mente, Ratchet (e anche Clank!) ce l’ha, d’altronde è un geniale inventore! Ogni arma in nostro possesso potrà essere soggetta a modifiche per potenziarla e renderla quindi più efficace contro i nemici. Un dettaglio non da poco quello delle armi: sarà infatti fondamentale scegliere l’arma appropriata contro ogni tipo di nemico (e sono moltissimi), risparmiando più munizioni possibili…quindi niente sparatorie in stile yankee!
Colori e dettagli: esplosivo!
Ecco una ulteriore conferma di una piccola parte delle capacità del Cell della PlayStation 3, in grado di gestire senza alcun problema un ambiente di gioco molto vasto, ben più che in passato, e con un livello grafico notevole, seppur lontano dal fotorealismo di un Assassin’s Creed. I fondali, seppur poco interattivi, sono realizzati egregiamente, con textures di ottima qualità e animazioni convincenti. Ma è soprattutto la realizzazione dei personaggi a lasciare soddisfatti, davvero ottima ma che, infine, ha probabilmente limitato un po’ le fasi delle cut-scenes (i filmati di intermezzo), realizzate molto bene ma che non possono essere saltate ed in cui non è possibile compiere alcuna azione. Le varie sequenze di gioco sono piuttosto movimentate, grazie a nemici che arrivano da ogni direzione e che non sono affatto “teneri”. Il gameplay è rimasto pressocchè invariato rispetto ai capitoli passati, aggiustando quei pochi, piccoli, difetti che aveva. E’ senz’altro molto solido ed intuitivo, sebbene desti qualche perplessità a lungo termine.
Impugnate il pad, giocate!
Il titolo proposto da Insomniac è molto, molto valido, con un comparto tecnico di ottimo livello condito da un pizzico di genialità che ultimamente si sta un pò perdendo tra i vari FPS e tutti gli altri “giochi seri”. Questo Ratchet & Clank: Armi di Distruzione può sicuramente essere collocato tra un Rayman ed un Crash Bandicoot, sebbene difetti ancora di quel qualcosa che potrebbe renderlo veramente spassoso. E’ però un gioco vivamente consigliato, che vi farà passare diverse ore divertenti, in un mondo fantastico (e magnificamente realizzato). Ogni tanto staccare la spina dai “giochi impegnati” non può che farci bene!